Descrizione MERCOLEDI 21 GENNAIO ORE 16.30 AL "CANTO LIBRE " IN VIA SAN GIOVANNI MAGGIORE 35 , PRESENTAZIONE DEL DOCUMENTARIO "PROPRIO COSI" REALIZZATO DA NANDINO CAPOVILLA IN OCCASIONE DEL 60° DELLA NAKBA E PER DISCUTERE DELLA SITUAZIONE ATTUALE IN PALESTINA E SUL DA FARSI PER AIUTARE GAZA ED I SUOI ABITANTI.
SARA' PRESENTE : NANDINO CAPOVILLABETTA TUSSET
petition
Urge a Gaza ceasefire now Ask Friends to Sign Thank you for signing the petition! Help gather signatures: Total Signatures:75,443 of 20,000 signatures Petition Sponsor:Oxfam America wrote and will deliver this petition.Petition January 20, 2009-------------------5 days leftAbout this Petition:There is a severe humanitarian crisis in Gaza, and, without a ceasefire, the situation will only get worse. Already, hospitals in Gaza are without fuel and necessary supplies, and families are without food, water, and heat. Four out of five Gazan families relied on international aid before this crisis-- the longer the ceasefire is delayed, the more Palestinian wil die. Already, hospitals in Gaza are without fuel and necessary supplies, and families are without food, water, and heat. Four out of five Gazan families relied on international aid before this crisis-- the longer the ceasefire is delayed, the more Palestinian and Israeli men, women, and children will be killed or injured. Please call for a ceasefire today. The Desired Outcome of this Petition:An immediate ceasefire and a prompt resumption of the peace process to reach a permanent settlement of the Israeli-Palestinian conflict.
Un fuoco lucido avvolge la sera madri stanche in nenie notturne annegano bianche in fondali d'affanno dei figli scomparsi nei campi gia' pieni di fieno appagato. Gaza guerra rasa fumi ristagnano furiosi sirene immense rovesciano fuochi. by Pino de Stasio
M.O.: VENEMAN (UNICEF), A GAZA STRAGE DI BAMBINI. OLTRE 300 VITTIME
Johannesburg, 14 gen - ''Oltre 300 bambini sono stati uccisi e piu' di 1.500 feriti dall'inizio della crisi a Gaza, il 27 dicembre 2008, e il 13 gennaio 2009. Ogni giorno sempre piu' bambini vengono colpiti, i loro piccoli corpi feriti, le loro giovani vite spezzate. Queste non sono solo fredde cifre. Parliamo di vite di bambini interrotte. Nessun essere umano puo' guardare questo senza essere commosso. Nessun genitore puo' essere testimone di questo e non vedere il proprio figlio. Tutto questo e' tragico. E' inaccettabile''. E' quanto si legge in una dichiarazione del Direttore generale Unicef, Ann M.Veneman sulla situazione umaniaria a Gaza. ''Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon- continua Veneman- e' attualmente in Medio Oriente per sollecitare con urgenza l'adesione alla Risoluzione 1860 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che chiede un cessate il fuoco immediato, duraturo e pienamente rispettato ed una fornitura e distribuzione senza ostacoli, in tutta Gaza, degli aiuti umanitari. L'accesso umanitario a tutti, soprattutto ai piu' vulnerabili, non deve essere ostacolato. La Risoluzione sottolinea inoltre che le popolazioni civili devono essere protette da entrambe le parti, in linea con i principi internazionali: le scuole e le strutture sanitarie devono essere protette e considerate zone di pace, in qualsiasi circostanza''.
VITTORIO ARRIGONI
Vittorio Arrigoni
VITTORIO ARRIGONI è l’unico italiano rimasto a Gaza.E’ un portatore di PACE. Sfida le bombe e rischia la propria vita per prestare aiuto ad un popolo dissanguato dalla guerra. Di giorno testimonia sul suo blog http://guerrillaradio.iobloggo.com/ tutto l’orrore della tragedia e di notte presta soccorso a bordo delle ambulanze e negli ospedali di Gaza.Vittorio è stato minacciato di morte pubblicamente sul sito http://stoptheism.com/ assieme ad altri attivisti di ISM.CHIEDIAMO di segnalare il sito alla autorità giudiziaria affinchè provveda immediatamente ad oscurarlo e che vengano intraprese tutte le azioni legali per perseguire gli autori.CHIEDIAMO al Ministero degli Esteri Italiano di attivarsi immediatamente al fine di garantire al nostro connazionale la massima protezione a Gaza come in Italia.CHIEDIAMO che la stampa e la televisione italiana diano voce a chi, come Vittorio, incurante dei pericoli, porta testimonianza di umanità.
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